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Sin dal 1998 la famiglia toscana Antinori, pioniera tra i grandi nomi dell'enologia italiana, ha scelto la Puglia per i suoi investimenti, credendo nelle potenzialità del suo territorio e delle sue professionalità. Una delle due tenute di proprietà, Bocca di Lupo, si trova a Minervino Murge ed è stata realizzata interamente in pietra dalle sapienti mani di artigiani locali, rispettando lo stile delle antiche masserie pugliesi. Offre una vista invidiabile su 130 ettari di vigneti. La seconda, Masseria Maìme, sorge a San Pietro Vernotico e si estende su una superficie di circa 500 ettari, tra vigneti, ulivi e seminativi a bosco. Le due tenute sono un esempio di innovazione e tradizione e lo staff, guidato da Giuseppe Palumbo, è interamente pugliese. Grazie ai poderosi investimenti e a un tenace lavoro, la cantina si è imposta come una della realtà maggiormente rappresentative dell'enologia pugliese, con una produzione di qualità che esprime al meglio l'alto potenziale degli autoctoni e dei territori vitivinicoli della regione.
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