Ingredienti (per 4 persone) :
Procedimento:
n. 6 carciofi spinosi
50 gr. olio di oliva extravergine
5 gr. aglio
30 gr. scalogno
1 rametto di timo
50 gr. vino bianco secco
Procedimento:
Per le patate:
1.2 kg. di patate novelle
olio extravergine di oliva
sale
Procedimento:
Raschiate le patate novelle e lavatele bene sotto l’acqua. Salatele e conditele con un po’ di olio. Dopo un’ora di cottura dell'agnello, estraete la teglia dal forno, girate il cosciotto e unite le patate. Lasciate cuocere ancora un’ora, girando a metà cottura. Alla fine, alzate la temperatura del forno portandola a 200° e scegliete l’opzione grill, lasciando dorate bene il cosciotto e le patate per altri 10 minuti. Disponete il cosciotto intero in un vassoio da portata e servite. Guarnite ogni porzione con i carciofi violetti e le patate novelle e nappate con il fondo naturale.
Curiosità:
L’Alta Murgia barese è un altopiano carsico che si estende da Santeramo a Minervino Murge fino a lambire la Basilicata, i cui immensi pascoli incolti sono stati tradizionalmente utilizzati per l’allevamento ovino. Il “principe” delle carni della Murgia era ed è l’agnello. Sulla sua eccellente qualità influiscono due fattori: l’alimentazione, che avviene esclusivamente con latte materno (ricco dei profumi dei pascoli), e la macellazione precoce, quando il peso è di 9-11 Kg, cioè dopo appena trenta/quaranta giorni di vita. L’agnello murgiano ben si accompagna alle erbe selvatiche del territorio come cicorielle, cardoncelli, finocchietto, lampascioni (muscari), amàruscene (tarassaco) dal gusto fortemente aromatico, a tratti amarognolo, che si sposa divinamente alle sue carni magre, delicatamente saporite, altamente digeribili e anallergizzanti.