La più celebre è senz’altro quella Disfida di Barletta. Cavalleria d’altri tempi quella che, nel lontano 1503, portò i vincitori spagnoli e gli alleati italiani a consentire ad alcuni dei francesi, sconfitti, di partecipare a un banchetto all’interno dell'Osteria o Casa dell’oste Veleno. Dal diverbio fra il capitano spagnolo don Diego di Mendoza, che elogiò il coraggio degli italiani che lo avevano portato alla vittoria, e monsignore Charles de La Motte, che li oltraggiò apostrofandoli come “... senza fede, vili soldati e traditori”, nacque la Disfida del 13 febbraio 1503. Fu vinta dagli italiani guidati da Ettore Fieramosca e da allora, quello che è diventato il Rosso Barletta Doc, brilla di una forza ineguagliabile.
Più romantica e sensuale la storia dei “sospiri” della vicina Bisceglie, che inventò questo dolce per accogliere l’avvenente Lucrezia Borgia. In suo onore le clarisse prepararono questo pan di Spagna, farcito di crema e ricoperto da glassa bianca (u sceleppe). Peccato che la bella duchessa a Bisceglie poi non venne e non poté assaggiare questo dolce nato in un monastero ma dalla singolare forma di seno di donna. I notabili di Bisceglie, per la mancata visita, sospirarono per la delusione (da qui il nome “sospiri”) mentre i poveri ai quali vennero donati i dolcetti sospirarono per la sazietà.